il Gruppo di Coordinamento Internazionale (ICG)

I “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” sono entrati a far parte del Patrimonio Mondiale  dell’Unesco, come sito seriale e transnazionale, nel 2011. Grazie all’eccezionale conservazione dei resti organici e alla ricchezza dei ritrovamenti, essi consentono di gettare uno sguardo incomparabile su 4500 anni di vita quotidiana (dal 5000 al 500 a. C.), ma anche sulle attività dell’artigianato, sulla mobilità e l’economia delle prime comunità contadine d’Europa.

I Paesi che partecipano al Sito del Patrimonio Mondiale, Svizzera, Austria, Germania, Italia, Slovenia e Francia, hanno costituito il Gruppo di Coordinamento Internazionale (ICG). L’ICG, assieme a noi in quanto loro rappresentanti, si è riproposto di fare ricerca su questo patrimonio culturale attraverso una cooperazione transnazionale, di preservarlo per le generazioni future e di far familiarizzare il pubblico con l’eccezionale valore di questi insediamenti.

Uno degli obiettivi principali è il coordinamento delle misure per la salvaguardia, la ricerca e la promozione di questo patrimonio quasi invisibile. Ci sta particolarmente a cuore diffondere la consapevolezza degli elementi unificatori di questo comune patrimonio mondiale a livello locale, regionale e internazionale, per consentire la partecipazione dle pubblico  e per promuovere una coesistenza rispettosa attraverso la scienza, l’educazione e lo scambio culturale, in accordo con lo spirito della Convenzione per il Patrimonio Mondiale dell’Umanità.